Pubblicato da miar
Postato il 29 Luglio 2022
In quest’estate rovente caratterizzata da valori record, crediamo sia importante parlare del corretto utilizzo dei condizionatori sotto tutti i punti di vista: quello relativo al comfort, quello che riguarda la salute dell’ambiente e delle persone e, in ultimo, anche quello che concerne il dispendio energetico e le cifre che riceviamo sulle nostre bollette.
Per farlo non ci inventeremo nulla: ci baseremo sui consigli forniti da ENEA per raffrescare le abitazioni in modo efficiente, che ha esposto tutti i punti necessari in modo completo.
Vediamoli insieme.
Scegliere un condizionatore in classe energetica superiore alla A è consigliabile, perché soltanto così potrai ridurre emissioni di CO2 e diminuire in modo sensibile i consumi.
Optando per un modello in classe A+++, ad esempio, ridurrai del 30 – 40% i consumi di energia elettrica rispetto all’utilizzo di un condizionatore in classe B. Non è una differenza di poco conto, non credi?
Sai cosa sia la tecnologia inverter?
Con questo sistema, la velocità di rotazione del compressore si regola costantemente, permettendo prestazioni ottimali in qualsiasi contesto, adeguando la temperatura alle necessità specifiche.
Sì, si tratta di un investimento maggiore in termini economici rispetto ai condizionatori con funzionamento ON/OFF, ma questi modelli ti fanno ottenere un risparmio energetico e una silenziosità maggiori, senza contare che offrono anche un comfort migliore negli ambienti in cui vengono attivati.
Può sembrare banale, ma è sempre bene ribadirlo: la posizione del climatizzatore è estremamente importante al fine di ottenere un buon raffrescamento degli spazi.
L’aria fredda, infatti, tende a scendere, mentre quella calda a salire: ecco perché il condizionatore andrebbe installato sempre nella parte alta della parete ed evitare di posizionarlo dietro a divani o tende, che bloccherebbero una diffusione efficiente dell’aria fresca.
Stai valutando di installare il climatizzatore in corridoio per rinfrescare anche le altre stanze di casa/dell’ufficio? Beh, purtroppo non raggiungerai il risultato sperato: ogni stanza necessita del suo condizionatore per ottenere un effetto di raffrescamento reale.
Da normativa, durante l’estate la temperatura interna non deve scendere oltre sotto i 24-26 gradi, ma sappiamo bene che il più delle volte anche solo due o tre gradi in meno rispetto alla temperatura esterna possono fare una grande differenza.
Inoltre, è fondamentale ricordare che l’afa è spesso amplificata dagli altissimi livelli di umidità, i quali si possono ridimensionare utilizzando il climatizzatore in funzione “deumidificazione”.
Anche questo suggerimento potrebbe risultare scontato, ma vale la pena ripeterlo: se non si chiudono porte e finestre nell’ambiente in cui si attiva il condizionatore quest’ultimo è spinto a caricare ulteriormente il suo lavoro e pertanto si registra un inutile supplemento nel consumo energetico.
Sfruttando timer e funzione “notte” ridurrai il tempo di accensione del tuo condizionatore al minimo e consentirai alla temperatura dell’ambiente di non salire mai troppo rispetto anche alla variazione di temperatura che subisce il corpo durante il riposo notturno.
Evitare inutili dispersioni di calore è possibile anche grazie all’isolamento termico dei tubi del circuito refrigerante presenti all’esterno delle nostre case. Non solo: il consiglio è di controllare che la parte esterna del climatizzatore non sia esposta al sole e alle intemperie.
I filtri dell’aria e le ventole necessitano di essere scrupolosamente puliti alla prima accensione stagionale e poi almeno ogni due settimane per evitare l’annidamento di muffe e batteri nocivi per la salute. Non dimentichiamo nemmeno di controllare la tenuta del circuito del gas.
La normativa obbliga alla detenzione del libretto impianto con controlli periodici per impianti con una potenza superiore a 10 kW per quelli invernali e a 12 kW per quelli estivi.
Se compri un condizionatore a pompa di calore che sostituisca completamente o in parte il tuo vecchio impianto termico, potrai scegliere tra tre diversi bonus di cui beneficiare: bonus casa, ecobonus e conto termico 2.0.
Acquistare adesso un nuovo impianto di climatizzazione conviene!
Per valutare lo stato di coibentazione di pareti e finestre della tua abitazione, ti suggeriamo di chiedere ad un tecnico di effettuare una diagnosi energetica dell’edificio in modo da comprendere quale soluzione di climatizzazione adottare.
Questo controllo da parte di un operatore professionista ti permetterà di conoscere quali interventi dovrebbero essere attuati e valutare il rapporto costi-benefici.
Questi interventi sono davvero convenienti se si usufruisce delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici: con l’ecobonus si possono detrarre dalle tasse IRPEF e IRES dal 50% all’85% delle spese sostenute in base alla complessità dell’intervento e con il super bonus l’aliquota di detrazione fiscale arriva al 110%.
Non dimenticare inoltre che con questi interventi abbatterai i costi per la climatizzazione estiva anche fino al 40%!
In MIAR conosciamo da vicino il mondo del condizionamento: abbiamo tante proposte dei migliori brand sul mercato, dalle soluzioni a pavimento, a quelle a parete e oggi anche WiFi.
Siamo sempre disponibili per aiutarti nella scelta del climatizzatore passo dopo passo con servizio di consulenza, esponendoti tutte le possibilità in linea con le tue esigenze.
Ti aspettiamo!