Il trattamento dell’acqua avviene attraverso un addolcitore che è uno speciale filtro per acqua che trattiene calcio e magnesio restituendo acqua dolce, priva di calcare.
Ogni tipologia di addolcitore è dimensionato in base alla quantità di durezza da rimuovere. L’addolcitore è in grado di trattenere i minerali, Calcio e Magnesio, che determinano la durezza e li elimina in seguito al processo di rigenerazione in modo tale che l’acqua in uscita dal trattamento di addolcimento risulterà priva di calcare.
L’addolcimento dell’acqua è dunque un processo importante, perché con esso si riduce la durezza dell’acqua negli impianti domestici e tecnologici. L’acqua dura è la causa del blocco delle tubazioni e dei depositi negli impianti domestici ed impedisce la dissoluzione del sapone: l’addolcimento impedisce tali effetti irreversibili. A causa della formazione di queste ostruzioni dovute al calcare, le tubazioni si intasano e l’efficienza delle caldaie e dei serbatoi si riduce. Ciò aumenta il costo del riscaldamento domestico dell’acqua di circa il 15-20%.
Addolcire l’acqua significa aumentare la vita e la durata delle apparecchiature domestiche e la durata delle condutture. Inoltre contribuisce ad un funzionamento migliore ed una durata maggiore degli impianti di riscaldamento solare, delle unità di aria condizionata e di molte altre applicazioni che fondano il loro principio sull’acqua.
Installare un impianto di depurazione in cucina non è complicato: viene semplicemente aggiunto un rubinetto sul lavello già esistente, dal quale far erogare l’acqua filtrata e pulita.
Sotto il lavello viene montato un sistema di filtrazione che lascia inalterati gli allacciamenti idrici esistenti. Un fattore importante da considerare è la qualità del rubinetto scelto: inutile sarebbe installare un impianto di “depurazione dell’acqua” con un rubinetto facilmente deteriorabile nel tempo.